Warren Buffett sceglie Greg Abel: a fine anno lascerà la guida di Berkshire dopo quasi 60 anni al comando

News a cura di Raffaele Mascolo

Con l’annuncio ufficiale che lascerà il ruolo di CEO entro la fine del 2025, Warren Buffett ha chiuso un capitolo storico nella finanza globale. Dopo quasi 60 anni alla guida di Berkshire Hathaway, ha partecipato alla sua ultima assemblea annuale da amministratore delegato con una riflessione profonda sul futuro degli investimenti, sulla sua eredità e sull’America.

Di fronte a circa 20.000 azionisti riuniti a Omaha, l’Oracolo di Omaha ha ricevuto due standing ovation, testimonianza dell’impatto senza precedenti della sua carriera. Ma Buffett, con la sua consueta umiltà, ha scelto di parlare soprattutto di gratitudine. Ha ringraziato il suo team, gli azionisti, i partner di lunga data e “Zio Sam” per aver creato un ambiente favorevole all’impresa.

Tra i passaggi più significativi, Buffett ha rivolto un ringraziamento particolare ad Apple, definendola “una delle migliori aziende che il mondo abbia mai conosciuto.” Ha ricordato Steve Jobs con rispetto, lodandone la visione e il coraggio imprenditoriale, e ha elogiato l’attuale CEO Tim Cook, definendolo “uno dei migliori manager del mondo”, capace di guidare Apple con equilibrio, innovazione e attenzione al valore.

Nonostante nel 2024 abbia ridotto quasi della metà la partecipazione in Apple per ragioni strategiche, Buffett ha ribadito che si è trattato di uno degli investimenti più intelligenti e redditizi nella storia di Berkshire. “Non è solo un investimento in tecnologia,” ha spiegato, “ma in un ecosistema, una cultura e un brand che genera fedeltà e valore duraturo.”

Nel 2024, quando i mercati sembravano inarrestabili, Berkshire Hathaway ha venduto azioni per 134 miliardi di dollari e ha accumulato una riserva record di 334 miliardi in liquidità. Una mossa che molti non compresero allora, ma che oggi appare quanto mai saggia. Alla luce della volatilità che ha caratterizzato i mercati nei primi mesi del 2025, l’instabilità è stata ulteriormente amplificata da fattori come le incertezze politiche legate all’operato di Donald Trump e dalle tensioni sorte in merito alla guerra dei dazi commerciali.

Ha anche criticato indirettamente i magnati della Silicon Valley, colpevoli di aver inseguito mode speculative e subito perdite ingenti con titoli ad alta crescita, spesso sopravvalutati.

Anche se lascerà il ruolo operativo, Buffett ha chiarito che non venderà le sue azioni di Berkshire Hathaway. Conclude così una lunga fase della sua carriera, non solo come investitore di riferimento, ma anche come figura di equilibrio, razionalità ed etica nel mondo finanziario. “Investite in ciò che capite. Investite in investimenti basati sul valore e non sull’hype. Evitate i miraggi. E ricordate che la liquidità è potere, soprattutto in tempi di incertezza”: un insieme di principi chiari, che continueranno a rappresentare una guida solida per gli investitori. Buffett non sarà più al timone, ma l’impostazione strategica e i valori fondamentali restano ben definiti.


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