Volkswagen e la crisi dell’automobile

News a cura di Donato Antonio D’Ambrosio

Piano di riduzione dei costi

Il settore automobilistico europeo sta attraversando un periodo alquanto delicato, caratterizzato da una forte crisi di settore, alla quale le aziende stanno rispondendo. Volkswagen, già nel mese ottobre, aveva annunciato un piano di riduzione dei costi da circa 4 miliardi di euro, che potenzialmente avrebbe compreso la chiusura di tre stabilimenti solo in Germania e altri nel resto d’Europa e del mondo.

Vendita dello stabilimento sotto le pressioni degli azionisti

Notizia di pochi giorni fa è stata la vendita, ad una società statale cinese, di un impianto produttivo in Cina, più precisamente nella regione dello Xinjiang, area al centro di forti accuse per il presunto mancato rispetto dei diritti umani, si parla addirittura di lavoro forzato.

Difatti, Volkswagen era stata più volte sollecitata – anche dai suoi stessi investitori, come Deka Investment, che detiene circa il 5% delle azioni – a lasciare la regione. La vendita dell’impianto nello Xinjiang non avrà grande rilevanza a livello finanziario in quanto non più produttivo già dal 2019.

Piano di rilancio in Cina

Nel frattempo, il gruppo Volkswagen sta comunque portando avanti un piano di rilancio nel mercato cinese, annunciato ad aprile 2024, al fine di riacquisire competitività nel settore dell’elettrico, dove i competitors locali la stanno facendo da padrone.


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