News a cura di Giovanni Fatta Del Bosco
I non performing loans
Il termine NPL (non performing loans), che indica i crediti deteriorati, è sempre più centrale nel dibattito sul sistema bancario italiano. Questi crediti, difficili da recuperare sia in capitale che in interessi, derivano spesso da crisi economiche o valutazioni poco accurate dei debitori. Attualmente, le banche italiane detengono circa 350 miliardi di euro di NPL, un terzo del totale europeo.
Integrazione della normativa europea
Per affrontare questa criticità, il Decreto Legislativo 116/2024 recepisce la direttiva europea Secondary Market Directive (SMD), introducendo nuove regole per il mercato dei crediti deteriorati. La normativa punta a semplificare la cessione degli NPL a operatori specializzati, regolamentandola con maggiore trasparenza, e a garantire una migliore tutela per i debitori attraverso controlli più stringenti sugli acquirenti e gestori di crediti.
Tra le principali novità figurano: definizioni più chiare per i ruoli di operatori e gestori, obblighi di trasparenza verso i debitori e requisiti più rigorosi per chi opera nel settore. Inoltre, il Testo Unico Bancario è stato aggiornato per creare un quadro normativo completo che disciplina l’intero processo, dalla cessione alla gestione dei crediti.
Questa riforma mira a rendere più efficiente la gestione degli NPL, favorendo una ripresa del sistema bancario e dell’economia, senza trascurare la tutela dei diritti dei debitori. Tuttavia, l’effettivo impatto dipenderà dall’applicazione concreta delle nuove norme nei prossimi mesi.
Le Prospettive Future
Il Decreto Legislativo 116/2024 potrebbe ridurre il peso degli NPL nei bilanci bancari, liberando risorse per nuovi investimenti. Le tutele rafforzate offriranno maggiore trasparenza e protezione ai debitori, mentre le regole più rigide per gli operatori e il miglioramento della vigilanza favoriranno fiducia nel sistema finanziario. Sarà cruciale monitorare l’applicazione pratica della normativa per valutarne l’efficacia e il contributo al rilancio del settore bancario e dell’economia italiana.