News a cura di Donato Antonio D’Ambrosio
Di recente la Polizia Postale ha rilasciato il Report Annuale 2024 sulle attività svolte per contrastare i crimini informatici commessi in Italia durante lo scorso anno. Il report ha trattato tutti i principali tipi di crimini online, dalla pedopornografia agli attacchi alle infrastrutture strategiche nazionali, soffermandosi soprattutto sulle truffe online e sulle frodi in materia di moneta elettronica.
Nei casi di truffe online sono compresi i reati relativi a truffe sentimentali, truffe immobiliari, commercio elettronico e falso trading online. Considerati nel loro insieme questi reati hanno sottratto più di 180 milioni di euro ai malcapitati. In ogni caso, a farla da padrone è stato il falso trading online, che a discapito di rappresentare “solo” il 26% dei casi, ha contribuito al ladrocinio dell’80% delle somme, e quindi di ben 145 milioni di euro.
Nel report, gli analisti della Polizia Postale hanno sottolineato il fatto che gran parte di questi reati è stata perpetrata ricorrendo alle criptovalute che, data la natura della tecnologia Blockchain su cui si basano, non hanno sicuramente facilitato le azioni di investigazione e tracciamento delle somme rubate. A questo va anche aggiunta la mancanza di cooperazione di alcune autorità giudiziarie estere con quella italiana, che rende la situazione ancora più complicata.
Infine, un’altra somma cospicua è stata sottratta attraverso frodi informatiche e di moneta elettronica. In particolare, i metodi più utilizzati sono stati phishing e pagamenti contactless fraudolenti, che hanno contribuito alla sottrazione di circa 50 milioni di euro, in aumento del 20% rispetto al 2023.