News a cura di Donato Antonio D’Ambrosio
In una delle ultime riunioni del Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea sono state confermate le previsioni sull’inflazione a medio termine: si prevede il raggiungimento del livello del 2% entro la fine del 2025.
Attraverso una serie di tagli dei tassi d’interesse, di circa 200 punti base con inizio a metà 2024 e termine nella seconda metà del 2025, si proseguirebbe con una normalizzazione progressiva della politica monetaria.
Alcuni analisti sostengono che la riduzione dei tassi d’interesse potrebbe vedersi già da aprile 2024 – in anticipo di due mesi – qualora l’inflazione diminuisca più velocemente del previsto, di pari passo con la probabile contrazione dei prezzi dell’energia.
La BCE aspetta di avere dati ufficiali e sicuri su cui basare le proprie decisioni, non comunicando per ora date certe per la diminuzione dei tassi d’interesse. Nonostante ciò, le aspettative sono dirette ad un miglioramento della situazione economica in Europa, con un ritorno alla crescita e ad una riduzione della stretta monetaria.