News a cura di Filippo Minazzi
Già dal 2024 abbiamo assistito ai primi segni di recessione per il noto gruppo automobilistico nato dalla fusione tra Fiat Chrysler e PSA; una tendenza negativa che continua anche nei primi mesi del 2025, con una produzione calata di oltre il 40% e un titolo che ha perso più del 60% negli ultimi 12 mesi.
Uno degli aspetti critici per il gruppo Stellantis, emerso soprattutto dopo la fusione, è la complessa gestione di 14 marchi differenti, necessaria per poter competere con i leader già affermati del mercato (Volkswagen, Toyota, ecc.). Si tratta di un’impresa complessa e delicata, resa ancora più ardua dalle difficoltà che il settore automotive sta attraversando e dalle criticità evidenziate da alcuni brand.
In particolare, l’attuale grande focus del gruppo è risollevare le sorti dei due marchi automobilistici Maserati e Alfa Romeo, che negli ultimi periodi hanno registrato performance particolarmente negative. Per questo motivo, il colosso dell’automotive ha incaricato la nota società di consulenza McKinsey & Co. di fornire supporto strategico ai due brand citati.
Il supporto di McKinsey è cruciale, soprattutto alla luce delle difficoltà generate dai dazi introdotti da Trump, poiché gli Stati Uniti rappresentano uno dei mercati principali sia per Maserati che per Alfa Romeo, ma nessuna delle due aziende possiede siti produttivi nel Paese. In questo contesto, per non dover rinunciare ai due marchi iconici, Stellantis confida in McKinsey per elaborare una strategia di riorganizzazione e di nuove partnership industriali.