News a cura di Ruggero Tacchini
Il Giappone è scivolato in recessione tecnica alla fine del 2022 registrando un calo del Pil su base annua dello 0,4%, dopo la contrazione del 3,3% del trimestre precedente. Le attese degli analisti erano invece per una crescita dell’1,4%.
Con due trimestri consecutivi di flessione del prodotto interno lordo, il Paese ha perso il titolo di terza economia mondiale a favore della Germania. Questo scenario solleva dubbi su quando la banca centrale giapponese inizierà ad allentare la sua politica monetaria ultra-espansiva in vigore da un decennio.
Alcuni analisti prevedono un’ulteriore contrazione dell’economia nipponica nel trimestre in corso a causa di diversi fattori di debolezza. Pesano in particolare la scarsa domanda dalla Cina, i problemi produttivi della Toyota e il freno ai consumi interni provocato dall’aumento dei prezzi.
In questo contesto risulta difficile per la banca centrale giustificare eventuali rialzi dei tassi di interesse nonostante le spinte inflazionistiche presenti nell’economia. Il governo punta a rafforzare i salari per provare a rilanciare i consumi interni, ma la strada appare in salita.