News a cura di Bosatelli Andrea
NVIDIA continua a vivere un periodo di forte crescita, con il titolo che ha raggiunto nuovi massimi storici, spinto dalle dichiarazioni del CEO Jensen Huang. Huang ha dichiarato che la domanda per i chip della serie Blackwell è “pazzesca” e che la produzione sta procedendo spedita. Questo ha alimentato l’entusiasmo degli investitori, facendo volare il titolo e avvicinando la capitalizzazione di mercato di NVIDIA a quella di Apple, la società più capitalizzata al mondo.
Nonostante i risultati positivi, non sono mancate delle preoccupazioni da parte del mercato. Nel secondo trimestre, infatti, NVIDIA ha battuto le stime degli analisti, ma il titolo ha perso terreno durante la giornata, cedendo lo 0,4% alle 15:30, dopo aver raggiunto un livello record nella sessione precedente. La volatilità del titolo riflette alcune perplessità sui conti, nonostante la continua cavalcata dell’onda dell’intelligenza artificiale, settore in cui NVIDIA sta dominando.
NVIDIA ha inoltre svelato una nuova ambiziosa strategia che prevede l’implementazione di 100 milioni di assistenti AI nel prossimo futuro. Questa mossa punta a potenziare notevolmente la forza lavoro dell’azienda, che conta di aumentare il numero di dipendenti fino a 50.000 persone, grazie all’integrazione di questi assistenti basati sull’intelligenza artificiale.
La recente performance delle azioni è stata impressionante, con un aumento del 2,4%, che ha portato il prezzo a 138,07 dollari, superando il massimo storico precedente di 135,58 dollari del 18 giugno. Con questo balzo, il valore di mercato della società ha raggiunto 3.400 miliardi di dollari, rafforzando la posizione di NVIDIA tra i giganti della tecnologia globale.
L’azienda continua, dunque, a essere una delle principali protagoniste del settore tecnologico e dei semiconduttori, grazie alla sua capacità di innovare e alla forte domanda per i suoi prodotti, in particolare i chip avanzati utilizzati nell’intelligenza artificiale e nei data center. Il futuro sembra promettente, ma la concorrenza rimane agguerrita e la capacità di NVIDIA di mantenere la leadership dipenderà anche dalla sua abilità nel soddisfare le aspettative sempre crescenti del mercato e degli investitori.