Lo scandalo vietnamita da 12 miliardi di dollari

News a cura di Gabriel Cattaneo

Troung My Lan, a capo del colosso immobiliare Van Thinh Phat, è l’autrice di uno dei più grandi scandali di corruzione del Vietnam e del mondo. La gravità dei suoi gesti è costata alla tycoon vietnamita la pena di morte dopo aver sottratto più di 12 miliardi di dollari dalla Saigon Commercial Bank.

Come ci è riuscita? Lan ha utilizzato una vasta rete di società fittizie e prestanomi, riuscendo ad aggirare le leggi vietnamite che impediscono a una singola persona di possedere più del 5% di una banca. In tal modo, l’imprenditrice era arrivata a controllare oltre il 90% della Saigon Commercial Bank (SCB).

La tycoon ha sfruttato il suo controllo per autorizzare la banca a erogare enormi prestiti a società da lei controllate o a cui era collegata, causando perdite ingenti all’istituto finanziario. In aggiunta, Lan ha corrotto funzionari bancari per occultare le transazioni illecite.

Il caso di Troung My Lan ha posto diversi quesiti sulla sicurezza del sistema bancario del Vietnam, mettendo in risalto la necessità di leggi più stringenti. L’arresto dell’imprenditrice è parte di una più ampia campagna anti-corruzione nel paese del Sud-Est asiatico, ma è senza dubbio l’avvenimento più sconvolgente.


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