L’inflazione in USA scende, ma meno del previsto

News a cura di Valerio Mennone

Proprio nel momento in cui la FED deve decidere quando iniziare a tagliare i tassi, i dati deludono le aspettative. Mostrano, infatti, un rallentamento dell’inflazione al 3,1 per cento a gennaio, miglioramento meno incisivo del previsto, sfidando le aspettative di mercato che la Federal Reserve inizierà a tagliare i tassi di interesse già da maggio.

Gli economisti intervistati da Bloomberg avevano previsto un’inflazione annua dei prezzi al consumo del 2,9 per cento, in calo dal 3,4 per cento di dicembre.

L’inflazione core, una misura attentamente seguita che esclude i prezzi volatili dei generi alimentari e dell’energia, è stata del 3,9 per cento su base annua a gennaio, in linea con il mese precedente.

I dati arrivano in un momento nel quale la Fed sta considerando di iniziare a tagliare i tassi di interesse dal loro attuale livello del 5,25-5,5 per cento.

A seguito dei dati sull’inflazione più forti del previsto, alcuni analisti hanno ridotto le loro scommesse sulla probabilità di un taglio dei tassi a maggio dal 50% al 30%.


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