Articolo a cura di Daniele Beraldo
Introduzione
La raccolta di finanziamenti costituisce un’attività cruciale per le società, che possono scegliere tra varie modalità. In particolare, emergono due macrocategorie: il debito e l’equity. Se parliamo di equity, la forma preminente è la quotazione in borsa, nota come Initial Public Offering (IPO). La decisione di quotarsi in borsa rappresenta una strategia aziendale che incide sul rapporto con gli stakeholder e su aspetti gestionali fondamentali. Il successo di questo processo dipende da diversi fattori, quali le prospettive di crescita del business e l’implementazione di sistemi manageriali efficaci per gestire le relazioni con il mercato.
Tipologie di IPO e i mercati di Milano
Durante una IPO, una società può intraprendere tre percorsi distinti:
- Offerta Pubblica di Sottoscrizione (OPS): la società emette nuove azioni sul mercato.
- Offerta Pubblica di Vendita (OPV): non vengono emesse nuove azioni, ma si propone la cessione di quelle esistenti.
- Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione (OPVS): combinazione delle due modalità precedenti.
La quotazione in borsa è accessibile a società di qualsiasi dimensione desiderose di raccogliere finanziamenti per accelerare lo sviluppo, coinvolgere una vasta gamma di investitori nazionali e internazionali e diversificare le fonti di finanziamento. Per soddisfare tali esigenze, la Borsa Italiana offre tre soluzioni:
- Euronext Milan: destinato alle società con una maggiore capitalizzazione.
- Euronext STAR Milan: segmento dedicato ai titoli con elevati standard di governance, trasparenza e liquidità.
- Euronext Growth Milan: mercato rivolto alle piccole e medie imprese in cerca di finanziamenti per la loro crescita.
La struttura del processo di quotazione
Sebbene il processo di quotazione possa variare leggermente a seconda del mercato di riferimento, in generale può essere suddiviso nelle seguenti fasi:
- Preparazione alla quotazione: la società interessata stabilisce i primi contatti con vari consulenti e il Global Coordinator, incaricato di collocare le azioni sul mercato. Durante questa fase iniziale, gli obiettivi principali sono la formazione del consorzio di collocamento e la predisposizione del prospetto informativo.
- Due diligence e raccolta ordini: viene effettuata un’approfondita verifica della situazione fiscale, contabile e finanziaria della società da parte di una società di revisione. In parallelo, il Global Coordinator svolge un ruolo cruciale nel determinare il prezzo delle azioni e raccogliere gli ordini per strutturare l’offerta.
- Ammissione: questa fase rappresenta principalmente una formalità burocratica, culminante con l’ammissione alla negoziazione da parte dell’autorità competente.
Conclusioni
Il listing in borsa è diventato uno strumento sempre più utilizzato dalle aziende per raccogliere capitale. A fronte di questa sempre più considerazione, Borsa Italiana ha ampliato la sua offerta permettendo anche a società di piccole dimensioni di potersi quotare con requirements meno stringenti. Come qualsiasi operazione, però, è necessario considerare anche i contro che un’IPO avrebbe, quali maggiori controlli e restrizioni che si tramutano in maggiori costi. In sostanza, l’IPO è sì un’importante passo in avanti per una società che, però, risulta essere decisamente complicato e rischioso.