News a cura di Giovanni Fatta Del Bosco
Il Ministro delle Finanze britannico, Jeremy Hunt, ha recentemente incontrato Donald Tang, il Presidente Esecutivo di Shein, rinomata azienda di moda online cinese, sollevando speculazioni sull’imminente IPO dell’azienda sul London Stock Exchange. Shein, nota per la sua presenza nel settore del fast fashion, potrebbe presto realizzare una delle IPO più grandi della storia.
Mentre né la Borsa di Londra né Shein hanno commentato ufficialmente l’incontro, il Ministero delle Finanze britannico ha evidenziato le riforme volte a favorire ed attrarre le IPO nel Regno Unito. Se Shein dovesse procedere con l’IPO, rappresenterebbe un notevole successo per il Regno Unito, soprattutto in seguito alle incertezze legate alla Brexit.
Anche se non sono ancora stati forniti dettagli definitivi sull’operazione, ci si aspetta che Shein miri a una valutazione compresa tra gli 80 e i 90 miliardi di dollari. Tuttavia, secondo fonti di Bloomberg, questa cifra supera di gran lunga la valutazione attuale nelle trattative private, che il Wall Street Journal stima attorno ai 66 miliardi di dollari.
Per gettare luce sull’entità dell’operazione, è importante esaminare le performance finanziarie di Shein realizzate nel 2022: l’azienda ha registrato un fatturato di 23 miliardi di dollari, con un utile netto di 800 milioni.
Shein ha già dimostrato la sua forza nel mercato della moda, detenendo il 50% delle vendite nel mercato del fast fashion negli Stati Uniti e superando sia H&M che Zara, con una rispettiva quota pari al 16% ed al 13%; in Europa aprono nuovi centri di distribuzione, nel Regno Unito ha fatto la sua prima acquisizione rilevando il noto reailer britannico Missguided.
Un trend inarrestabile, questi dati potrebbero portare Shein a considerare una sfida diretta con Amazon, sebbene tale eventualità sia ancora molto distante.