Articolo a cura di Raffaele Mascolo
Il mercato immobiliare varesino mostra segnali di crescita moderata nel 2025, con un incremento della domanda di mutui per l’acquisto della prima casa di circa il 6% rispetto al 2024. L’importo medio dei mutui si attesta intorno a 137.000 euro, in rialzo rispetto ai 131.000 euro dell’anno precedente.
Una delle principali motivazioni alla base della decisione delle famiglie di contrarre un mutuo è stata la riduzione dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea, che ha reso più conveniente indebitarsi rispetto al passato. Dalla metà del 2024 la BCE ha effettuato ben otto tagli dei tassi, riducendo il costo del denaro e rendendo più conveniente contrarre un mutuo a tasso fisso.
Nel gennaio 2024, infatti, il tasso di riferimento BCE per un mutuo a tasso fisso era del 4,25%, con una prevista diminuzione fino al 3,15% a dicembre. Al contrario, nei primi mesi del 2025, i tassi sono scesi notevolmente: a febbraio erano al 2,90%, ad aprile al 2,40% e a giugno al 2,15%. Questo abbassamento di oltre 200 punti base ha stimolato la domanda di mutui, rendendo più conveniente pianificare finanziamenti a lungo termine a tasso fisso.
In questo contesto, i prezzi degli immobili nel Varesotto mostrano una dinamica interessante. Le aree più richieste, come i comuni affacciati sui laghi e quelli ben collegati al capoluogo, hanno registrato lievi incrementi dei prezzi, che si attestano su livelli più elevati rispetto ad altre zone meno centrali. La combinazione di tassi favorevoli e una domanda in aumento ha portato a un miglioramento delle aspettative sul mercato immobiliare, favorendo una stabilità dei prezzi che potrebbe continuare nel breve termine.
Oltre ai tassi, anche la maggiore disponibilità di credito da parte delle banche, generata dai maxi profitti nel 2024, ha favorito l’accesso ai mutui. La domanda si concentra prevalentemente sull’acquisto della prima abitazione, con oltre il 90% dei mutui stipulati a tasso fisso, scelta che garantisce maggiore stabilità e consente alle famiglie di gestire con maggiore certezza le rate mensili.
Il 2025 si conferma come un anno di ripresa moderata e controllata, con mutui e mercato immobiliare in equilibrio, sostenuti da condizioni più favorevoli rispetto all’anno precedente. Tuttavia, l’evoluzione futura del settore dipenderà dall’andamento di fattori economici chiave, quali inflazione, tassi di interesse e contesto macroeconomico, che potrebbero influire significativamente sulle dinamiche di mercato.
