Il MEF e i suoi documenti: capiamo chi è che decide sull’economia del nostro paese

Articolo a cura di Valerio Mennone

Introduzione 

In questo articolo ci concentreremo sull’organo governativo italiano che si occupa di definire e perseguire gli obiettivi economico-finanziari del paese, il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Nel definire il MEF e come esso opera, descriveremo in termini generali i principali documenti che questo ministero elabora per concretizzare le politiche che intende implementare.

MEF, funzioni ed organizzazione

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) è l’istituzione italiana incaricata di gestire le risorse economiche del paese. La sua responsabilità si estende dalla definizione delle politiche fiscali all’elaborazione di strategie di bilancio, fungendo da fulcro per il benessere economico dell’Italia. Due documenti chiave, il Documento di Economia e Finanza (DEF) e la Nota di Aggiornamento del DEF (NADEF), emergono come veicoli cruciali per trasformare la visione economica del MEF in azioni tangibili. Di fondamentale importanza è anche il documento programmatico di bilancio (DPB), che vedremo in seguito.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze svolge le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di politica economico-finanziaria, di bilancio e programmazione degli investimenti pubblici. Tra le attività di competenza del Ministero rientrano quelle dirette al coordinamento e alla verifica della spesa pubblica e dei suoi andamenti, delle politiche fiscali, del sistema tributario e del patrimonio statale.
Al Ministero spettano, inoltre, i compiti di vigilanza su enti, attività e funzioni relative ai rapporti con le autorità di vigilanza e controllo previsti dalla legge.

Per riassumere, è possibile classificare le funzioni del MEF in 5 categorie: Programmazione economica e finanziaria, Politica economica e finanziaria, Politiche, processi e adempimenti di bilancio, Politiche fiscali, Amministrazione generale, servizi indivisibili e personale.

Ogni funzione è affidata ad un dipartimento, dall’organigramma emergono 5 dipartimenti che si occupano di strutturare ed implementare programmi e politiche. Al vertice dell’organizzazione troviamo il Ministro dell’economia e delle finanze, attualmente Giancarlo Giorgetti, al fianco del quale operano viceministri e sottosegretari.

 Documenti di finanza pubblica

I documenti di finanza pubblica contengono le politiche economiche e finanziarie decise dal Governo. Nel corso degli ultimi decenni i documenti programmatici hanno assunto sempre di più un ruolo chiave nella definizione ed esposizione delle linee guida di politica economica del Paese. In una economia caratterizzata da continui e rapidi cambiamenti, essi svolgono una delicata e importante funzione informativa a livello nazionale, comunitario e internazionale, in grado di rendere pienamente visibili le scelte di policy. L’elaborazione dei documenti programmatici implica un processo lungo e articolato che vede partecipi tutti i Dipartimenti del MEF.

Documento di economia e finanza (DEF) e Nota aggiuntiva (NADEF)

Il DEF è un pilastro della programmazione economica italiana, presentato annualmente al Parlamento entro aprile. Ma cosa contiene esattamente? Il DEF è una sorta di mappa finanziaria, delineando gli obiettivi e le strategie di bilancio per il triennio successivo. Questo documento cruciale offre una panoramica dettagliata delle prospettive economiche, degli investimenti pubblici e delle politiche di bilancio.

Attraverso il DEF, il MEF comunica le sue previsioni macroeconomiche, fornendo una visione trasparente delle sfide e delle opportunità. Gli obiettivi di bilancio, la sostenibilità fiscale e le linee guida per la crescita economica sono accuratamente tracciati, offrendo ai decisori politici e agli stakeholder una guida chiara da seguire per le scelte finanziarie.

Vediamone i principali elementi:

Panoramica Macro-Economica: Il DEF offre una visione chiara delle previsioni macroeconomiche del paese. Include dati sulla crescita economica, sull’occupazione e sull’inflazione, fornendo un quadro completo delle condizioni economiche attuali e previste.

Obiettivi di Bilancio e Finanziari: Al suo interno, il DEF delinea gli obiettivi di bilancio, stabilendo la quantità di risorse che il governo prevede di impiegare e raccogliere nel triennio successivo. Ciò include la definizione di limiti di spesa, obiettivi di riduzione del deficit e indicatori chiave di sostenibilità fiscale.

Investimenti Pubblici: Il DEF specifica anche le priorità di investimento pubblico. Questi possono riguardare settori chiave come infrastrutture, istruzione, sanità e ricerca, riflettendo le scelte strategiche del governo per promuovere la crescita economica e il benessere sociale.

Il mondo economico è in costante evoluzione, e la NADEF emerge come uno strumento dinamico per adattarsi a questo cambiamento. Presentata nell’autunno di ogni anno, la NADEF è una sorta di aggiornamento del DEF, che tiene conto di nuovi sviluppi, dati economici aggiornati e cambiamenti nelle condizioni internazionali.

La NADEF svolge un ruolo chiave nel garantire che le decisioni finanziarie siano allineate con la realtà in rapida evoluzione. Aggiornando le previsioni e le strategie delineate nel DEF, offre un quadro più attuale e accurato per la pianificazione economica. Inoltre, fornisce un’opportunità per apportare eventuali correzioni di rotta necessarie, mantenendo la flessibilità necessaria per affrontare gli imprevisti.

Dunque la finalità principale della NADEF consiste nell’aggiornamento delle previsioni: offre nuove proiezioni e dati economici aggiornati rispetto al DEF, consentendo al governo di adeguare le strategie di bilancio in base alle nuove circostanze.

In conclusione, il MEF, con il DEF e la NADEF, svolge un ruolo chiave nella guida della nave dell’economia italiana attraverso acque spesso complesse. Il DEF traccia la rotta, fornendo una visione a lungo termine, mentre la NADEF aggiorna costantemente la navigazione in base alle condizioni attuali. Questi documenti non sono solo carta e inchiostro; sono la chiave per comprendere e partecipare attivamente alle decisioni finanziarie che plasmano il nostro futuro economico. Educarsi su questi strumenti significa essere consapevoli delle scelte che definiranno il nostro panorama finanziario nazionale.

Documento programmatico di bilancio (DPB)

Entro il mese di ottobre di ogni anno, gli Stati membri trasmettono alla Commissione Europea e all’Eurogruppo un progetto di DPB per l’anno successivo, nel quale illustrano all’Europa il proprio progetto di bilancio. In particolare, il Documento contiene l’obiettivo di saldo di bilancio e le proiezioni delle entrate e delle spese.
Al DPB viene allegato, inoltre, un documento contenente la metodologia, i modelli economici e le ipotesi, e ogni altro parametro pertinente alla base delle previsioni di bilancio e all’impatto stimato delle misure aggregate di bilancio sulla crescita economica.

Legge di bilancio (LB)

Il bilancio di previsione dello Stato è un atto con forma di legge, predisposto su base annuale e pluriennale, sia in termini di competenza che di cassa, col quale il Parlamento autorizza il Governo a prelevare ed utilizzare le risorse pubbliche necessarie per l’esecuzione delle politiche pubbliche e delle attività amministrative dello Stato, e rappresenta il principale documento contabile per l’allocazione, la gestione e il monitoraggio delle risorse finanziarie dello Stato.

In sostanza La Legge di Bilancio è il documento legislativo che stabilisce entrate e spese del governo per l’anno fiscale successivo. Presentata annualmente al Parlamento, essa raffigura il risultato tangibile delle strategie delineate nei documenti precedenti (DEF, NADEF, DPB). 

Conclusione

Adesso abbiamo un quadro generale dell’organo che ha il compito di guidare il nostro Paese dal punto di vista economico, e di come quest’organizzazione cerchi di concretizzare gli obiettivi prefissati. Essere a conoscenza di come il MEF comunica ai cittadini quali saranno le intenzioni economiche dell’Italia nel futuro prossimo è una condizione necessaria per diventare cittadini consapevoli, evitando di subire passivamente decisioni di persone che, nel caso di cittadini completamente disinteressati, vengono percepite sempre più distanti. Al contrario, queste decisioni impattano sensibilmente anche la nostra quotidianità, dunque essere informati delle attuali politiche economiche e fiscali, nonché della programmazione economica governativa o del quadro macroeconomico attuale, è cruciale per comprendere il perché di determinate scelte o di determinati cambiamenti in ambito economico-fiscale.

Fonti

https://www.mef.gov.it/documenti-pubblicazioni/doc-finanza-pubblica/index.html – cont4


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