Gli Sponsor nello sport: il dominio delle crypto

Articolo a cura di Alessandro Landoni

Introduzione

Le sponsorizzazioni, per le società sportive, rappresentano una delle maggiori, se non la maggiore, fonte di ricavi; questo le rende assolutamente imprescindibili e oggetto di grande interesse per ogni player del settore sportivo. Alcuni degli sponsor, specialmente se raffigurati sulle divise, possono anche diventare iconici nel corso degli anni, si pensi per esempio a Pirelli per l’Inter o a Sharp per il Manchester United, lasciando un’importante legacy e rimanendo impressi nell’immaginario collettivo. In questo ambito negli ultimi anni si è affermato un nuovo settore, quello delle crypto, che, dopo la recessione del 2022, sembra essersi ripreso, tornando a dominare le sponsorizzazioni sportive.

Cosa dicono i numeri

Secondo il report di CoinGecko, analizzato da Calcio e Finanza, sono 88 le nuove sponsorizzazioni sportive firmate da aziende crypto dal 2021 al 2024, un numero importante, soprattutto se consideriamo il valore economico di ognuna di esse e il prestigio delle società e organizzazioni sportive interessate. Il 2021 viene individuato come l’anno d’oro delle sponsorizzazioni da parte di aziende crypto che, guidate da FTX, hanno siglato ben 33 nuovi accordi commerciali. Tra i più importanti annoveriamo quello da 700 milioni di dollari, per il naming del palazzetto dei Los Angeles Lakers come “Crypto.com Arena” e la sponsorizzazione per 210 milioni di dollari tra FTX e TSM, un’importante società di Esports. Il 2022 è invece, come precedentemente accennato, caratterizzato da una recessione del settore, causato in particolare dal crollo di FTX, portando alla cancellazione di partnership importanti come quella con i Miami Heat. Sulla scia di quest’annata fallimentare si attesta anche il 2023, con “solo” 8 nuove sponsorizzazioni e 14 rinnovi, da citare l’accordo da 70 milioni tra Manchester City e OKX. La storia è però completamente diversa per il 2024: il numero di accordi vive un’esponenziale crescita, con 26 nuove firme e 16 rinnovi: a guidare la carica è la seconda sponsorizzazione tra Champions League e Crypto.com. Questo trend a rialzo visto nel 2024, nonostante vi sia ancora una certa distanza con i numeri pre-crollo, è incredibile, attestandosi su una variazione del +91% rispetto al 2023: le crypto sono tornate a dominare le sponsorizzazioni sportive e in particolare quelle calcistiche, con 33 accordi siglati, al secondo posto dei settori più interessati troviamo gli sport motoristici, con 21 sponsorizzazioni da aziende di crypto, terzo gradino del podio per gli Esports con 16 collaborazioni.

Non solo sponsor, il caso Tether-Juve

Nonostante la presenza delle crypto in ambito sportivo si rilevi principalmente nell’area delle sponsorizzazioni, ciò non significa che queste aziende non siano intenzionate a espandere ulteriormente la loro influenza. Un esempio, nonché possibile modello da seguire, ci è stato presentato nelle scorse settimane dalla società di cryptovalute Tether, che ha acquistato una quota di minoranza della Juventus. Questa notizia, all’apparenza non così rilevante, diventa incredibilmente importante se contestualizzata: i due imprenditori a capo della società, Paolo Ardoino e Giancarlo Devasini, vantano infatti un patrimonio combinato di ben 13 miliardi di dollari, abbastanza da renderli rispettivamente il ventitreesimo e il quarto uomo più ricco d’Italia secondo la classifica stilata da Forbes; i due hanno inoltre dichiarato di essere pronti ad acquistare quote ancora più grandi della società bianconera qualora ce ne fosse bisogno: “Siamo tifosi e abbiamo la capacità finanziaria per sostenere la Juve nei prossimi 2000 anni” e ancora “vorremmo aiutare la dirigenza, chiedendo se sarà poi necessario acquisire una quota maggiore”. Queste dichiarazioni hanno instillato fiducia nell’ambiente e provocato un importante rialzo delle quote di mercato della società piemontese, che nella sola giornata del 3 marzo hanno subito un’impennata del 12% portandole al livello di capitalizzazione più alto da metà 2022. A fronte di questo immenso impatto positivo Tether non sembra intenzionata a fermarsi, con l’opzione di sponsorizzare la squadra sul piatto: “Diventare sponsor? Non lo escludo, ma ora non conosciamo i termini di un eventuale contratto.”.

Conclusione

Come abbiamo visto la presenza delle crypto nel mondo dello sport è tornata a crescere prepotentemente nell’ultimo anno, non solo con le già rodate sponsorizzazioni, ma anche nella forma della proprietà di minoranza. In entrambi i casi il settore si è rivelato affidabile, capace da una parte di assorbire l’impatto negativo causato dalla caduta di uno dei suoi principali player, ma anche di creare fiducia negli investitori rialzando i titoli in borsa.
Insomma, il futuro delle crypto in ambito sportivo sembra più che consolidato, e anzi non ci stupirebbe un’ulteriore incremento – sia per numero che per valore – di operazioni simili a quelle presentate nei prossimi anni, a favore non solo della visibilità di queste aziende, ma anche e soprattutto dei conti delle società e organizzazioni sportive di tutto il globo.

FONTI

Calcio e Finanza: https://www.calcioefinanza.it/2025/02/17/tether-sponsor-juventus-quota-maggiore/?refresh_ce

Eurosport:

https://www.eurosport.it/calcio/serie-a/2024-2025/chi-e-tether-la-societa-di-criptovalute-che-ha-rilevato-una-quota-di-minoranza-della-juventus.-tutti-i-dettagli_sto20081280/story.shtml

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