Elon Musk contro OpenAI

News a cura di Luca Leone

Elon Musk ha avviato azioni legali contro OpenAI e il suo CEO, Sam Altman, accusandoli di allontanarsi dalla missione originale dell’organizzazione. In un documento depositato la scorsa settimana presso un tribunale di San Francisco, gli avvocati di Musk affermano che l’accordo miliardario tra OpenAI e Microsoft ha violato l’impegno di rendere accessibili al pubblico le significative innovazioni nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale.

Musk, uno dei fondatori originali di OpenAI nel 2015, aveva investito 44 milioni di dollari con l’idea che l’azienda rimanesse senza scopo di lucro. Nel 2018, a causa di divergenze con Altman riguardo agli orientamenti di ricerca, ha deciso di abbandonare la società, che successivamente è stata finanziata da Microsoft.

L’obiettivo di Musk e dei suoi legali è dimostrare che OpenAI ha concentrato i propri sforzi nello sviluppo di tecnologie esclusive per aumentare i profitti di Microsoft, che ha investito 13 miliardi di dollari nella stessa. Microsoft sostiene che il proprio ruolo è solo di partner strategico, negando qualsiasi forma di controllo su OpenAI.

La denuncia di Musk si concentra sul modello GPT-4 di OpenAI, sostenendo che ha superato il livello di Intelligenza Artificiale Generale (AGI), paragonabile o superiore all’intelligenza umana. Secondo Musk, l’accordo tra OpenAI e Microsoft, che prevede una licenza esclusiva per la tecnologia OpenAI pre-AGI, dovrebbe essere rivalutato in base allo stato avanzato della tecnologia, chiedendo al tribunale di determinare se GPT-4 rientri nella categoria AGI.

OpenAI afferma di non aver ancora raggiunto l’AGI. I loro modelli, sebbene avanzati, presentano ancora limitazioni con errori e distorsioni.


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