News a cura di Filippo Minazzi
In questi giorni Trump ha annunciato un continuo per la sua campagna di forti dazi nei confronti di alcuni paesi. In particolare, il presidente americano dichiara di voler applicare da aprile dazi fino al 50% per vari settori nei confronti del Canada, così da intaccarne negativamente il mercato.
Infatti, il presidente Trump ha minacciato di applicare dazi del 50% per il settore automotive, nel momento in cui il Canada non dovesse eliminare le tariffe che ha istituito contro gli Stati Uniti. Con questa mossa il Tycoon metterebbe realmente in ginocchio il mercato dell’importazione di automobili dal Canada portandolo inevitabilmente al collasso.
In aggiunta, il capo della Casa Bianca ha intenzione di introdurre in via immediata un ulteriore aliquota di dazi per i settori dell’acciaio e alluminio. L’obiettivo di questa mossa è dare una forte risposta alla tariffa del 25% applicata dall’Ontario sull’elettricità proveniente dagli Stati Uniti. Così facendo, i dazi complessivi su questi prodotti immessi negli USA arriverebbero al 50%, mettendo in forte crisi il mercato e i rapporti commerciali tra i due paesi.
Tutti questi aspetti potrebbero avere impatti significativi su società come General Motors, Ford e Stellantis, le quali hanno siti produttivi proprio in Canada. Essendo l’esportazione di veicoli da Canada a Stati Uniti un pilastro fondamentale sia per il paese che per le aziende, queste azioni commerciali costringerebbero inevitabilmente gli operatori a dover rivedere i propri indirizzi strategici ed organizzativi per la produzione e l’approvvigionamento.