Local news a cura di Elisabetta Valentina Salvi
La Regione Lombardia ha approvato in Giunta la delibera con cui vengono trasferiti ai territori complessivamente 14,1 milioni di euro per interventi e opere nei comuni di frontiera. Alla Provincia di Varese sono stati assegnati più di 5,5 milioni di euro come ristorno fiscale proveniente dalle imposte versate dai frontalieri in Svizzera, destinati a finanziare opere e servizi nei comuni limitrofi, contribuendo così a migliorare la qualità della vita nelle aree più colpite dal fenomeno dei lavoratori oltreconfine.
La città di Varese, tuttavia, non riceverà fondi diretti a causa di un emendamento dell’ultima Legge di Bilancio, che ha alzato il limite del rapporto tra lavoratori transnazionali e popolazione per l’assegnazione dei contributi. Questo cambiamento ha escluso la città, ma le altre aree della provincia continueranno a beneficiare di queste risorse economiche.
In aggiunta, la Comunità Montana Valli del Verbano beneficerà di oltre 400 mila euro, risorse che dovranno essere utilizzate per progetti locali specifici. Entro sei mesi dalla pubblicazione della delibera, i destinatari dei finanziamenti dovranno inoltre presentare un piano dettagliato per l’ausilio dei fondi, evidenziando la necessità di interventi tempestivi e ben strutturati.
Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, e Massimo Sertori, assessore regionale, hanno sottolineato l’importanza di queste risorse per sostenere il territorio. Le somme potranno essere impiegate per infrastrutture, miglioramenti urbanistici e servizi locali, con l’obiettivo di valorizzare le comunità montane e promuovere uno sviluppo sostenibile.
Il meccanismo dei ristorni fiscali rimarrà in vigore fino al 2033, garantendo un supporto continuativo per i comuni lombardi. L’assessore Alessandro Fermi ha sottolineato l’importanza di un utilizzo efficace di queste risorse, affinché possano tradursi in opere concrete e servizi di qualità per i cittadini.
@elisabetta.salvi
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