News a cura di Donato Antonio D’Ambrosio
Dopo un weekend di negoziati a Ginevra, lunedì 12 maggio è arrivata la notizia, tramite una dichiarazione congiunta, che Stati Uniti e Cina hanno fermato temporaneamente l’imposizione dei dazi reciproci che hanno spaventato economisti, investitori e consumatori negli ultimi mesi.
Questa modifica delle politiche commerciali è stata posta in essere a partire da mercoledì 14 maggio. In particolare, la misura avrà effetto per 90 giorni e grazie ad essa entrambe le parti hanno ridotto i dazi, in questo caso chiamati “ad valorem”, del 115%, arrivando così a livelli del 30% e del 10%, imposti rispettivamente da Stati Uniti e Cina.
Inoltre, gli accordi hanno previsto la cancellazione di specifiche restrizioni al commercio, decise dalla potenza orientale ad aprile, che consistevano nella limitazione alla vendita di alcune materie prime cinesi e in un controllo stringente sui partner commerciali statunitensi.
I mercati USA, che avevano pesantemente scontato i timori di recessione e d’inflazione negli scorsi mesi, hanno risposto bene alla notizia, con l’S&P500 che è cresciuto di più del 3% nella sola giornata di lunedì. Il medesimo effetto, sebbene di entità minore, è stato registrato anche nei principali mercati europei.