L’investment banking americano cede terreno al competitor europeo

News a cura di Ivan Rivera

Confrontando i risultati del 2023, rilasciati dai diversi intermediari finanziari, ci si rende conto che gli operatori americani, da sempre leader nel settore, hanno ceduto importante terreno all’investment banking europeo.

Le attività che hanno conseguito i maggiori risultati sono i servizi di underwriting (sottoscrizione di titoli di nuova emissione per garantirne il collocamento, con la volontà di rivendita futura) e i servizi di consulenza, anche grazie alla debolezza che ha caratterizzato il mercato M&A durante tutto il 2023.

Tra i migliori player europei troviamo al primo posto UBS che ha segnato un aumento dei ricavi pari al +50,9%, al secondo posto troviamo HSBC che segna un +39,8% e sull’ultimo gradino del podio Deutsche Bank con un incremento del +25,0%. Le grandi banche di investimento americane Goldman Sachs, Morgan Stanley, JP Morgan e Citi registrano, invece, flessioni tra il -15,0% e il -5,0%.

Nonostante il recente risultato positivo, il CEO di UBS Sergio Ermotti si è espresso criticando la strategia europea, complice della debolezza delle istituzioni finanziarie europee.


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