News a cura di Mattia Imeri
Da novembre 2023, gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso hanno bloccato le rotte commerciali tra Europa e Asia, creando incertezza economica. Inizialmente mirati alle navi legate a Israele, gli attacchi si sono estesi senza discriminazione. Le potenze occidentali hanno risposto con forze navali, ma la situazione si è complicata con l’invio di un incrociatore iraniano.
Le conseguenze economiche sono evidenti: la sospensione del transito nello Stretto di Bab el-Mandeb ha costretto le compagnie di navigazione a deviare intorno al Capo di Buona Speranza, aumentando i costi di trasporto e rallentando i tempi di spedizione di circa due settimane.
L’impatto economico si riflette nelle tariffe di spedizione più che raddoppiate, passando da 1400$ a 3100$ per un container standard sulla rotta Shangai-Rotterdam. Questo aumento, insieme all’allungamento dei tempi di navigazione e ai maggiori costi assicurativi, contribuisce a un potenziale aumento inflazionistico, colpendo consumatori e industrie.
A differenza del blocco del Canale di Suez nel 2021, la situazione attuale si verifica in un contesto di domanda globale meno intensa e di rallentamento dei consumi. Nel 2021, la forte domanda di beni aveva messo sotto pressione le catene di approvvigionamento globali. Nonostante l’aumento recente dei costi di trasporto merci, essi rimangono ancora inferiori rispetto a due anni fa.