La BCE potrebbe essere la prima a tagliare i tassi

News a cura di Luca Leone

La Banca Centrale Europea ha deciso di mantenere inalterato il livello dei tassi di interesse, come ampiamente scontato dal mercato, ma ha lasciato intendere che la strada per il primo taglio dei tassi potrebbe essere imminente.

D’altra parte, l’inflazione dell’Eurozona è scesa dal picco del 10,6% nel 2022 al 2,4% di marzo, un livello che è ora molto vicino all’obiettivo della Banca Centrale.

Inoltre, va sottolineato come la decisione di mantenere i tassi al livello attuale è stata presa a larghissima maggioranza ma non all’unanimità. Infatti, alcuni membri avrebbero optato per un taglio già in questa riunione.

In ogni caso la BCE non aspetterà le decisioni della sua controparte statunitense, che, come abbiamo visto, potrebbe rinviare il suo primo taglio dei tassi. Christine Lagarde in conferenza stampa ha infatti dichiarato: “Non dipendiamo dalla Fed”.

Va tuttavia osservato che gli investitori avevano già scontato l’ipotesi che la prima a muoversi sarebbe stata la BCE. Come riportato dal Financial Times, gli investitori istituzionali nelle ultime settimane hanno infatti venduto titoli del Tesoro statunitensi a favore dei titoli di stato europei.

I mercati stanno infatti attualmente scontando tre o quattro tagli dei tassi da parte della BCE entro la fine dell’anno, rispetto ai due statunitensi.

Ciò ha contribuito a spingere il cosiddetto spread tra i titoli di stato tedeschi e statunitensi a 10 anni a oltre 200 punti base. Questo, in altre parole, vuol dire che i titoli del Tesoro ora rendono ben 2 punti percentuali in più, raggiungendo i livelli di fine 2022.

A giugno vedremo forse il primo taglio dei tassi in Europa?


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