Articolo a cura di Landoni Alessandro
Introduzione
Alla fine della scorsa stagione il lungo contrato di sponsorship che ha legato la Juventus e Jeep è giunto al termine, lasciando il club più titolato d’Italia alla ricerca di un nuovo partner che potesse garantire un introito economico simile a quello percepito tramite la casa di produzione automobilistica. Purtroppo l’assenza dalle grandi competizioni europee della scorsa annata e i recenti problemi giudiziari sembrano aver reso questa ricerca più difficile del previsto, lasciando la Juventus senza sponsor all’inizio di questa stagione, aprendo le porte ad uno scenario quanto più particolare.
Save the Children x Juve
Risale al 19 agosto la comunicazione tramite la quale la Juventus, sul suo sito ufficiale, notifica i suoi tifosi di aver raggiunto un nuovo accordo con Save The Children, ente benefico con cui collaborava già dal 2018, in modo da renderlo sponsor ufficiale per le maglie della stagione 24/25. Questa scelta è innovativa e senza precedenti per la società bianconera, il comunicato è chiaro, la Juventus ha scelto Save The Children per mettere al centro del proprio progetto la sostenibilità e le nuove generazioni. Questa decisione, per quanto onorevole e mirata ai fini del marketing, ha fatto storcere il naso a non pochi stakeholders, questo a causa della natura gratuita della sponsorizzazione, per la quale la Juventus non riceverà alcun compenso.
Sponsor gratuito, Juve cuore d’oro o scelta strategica?
La Juventus è la squadra italiana con il numero maggiore di tifosi, e di conseguenza una delle, se non la, compagine con più visibilità nel “bel paese”; nonostante questo la ricerca per il nuovo sponsor tecnico sembra non aver prodotto i risultati sperati: la scelta di vestire le maglie sponsorizzate Save The Children pare infatti una strategia a lungo termine più che una semplice iniziativa benefica. Questo perché, se con Jeep la Juve guadagnava ben 45 milioni a stagione, è difficile pensare che nella sua attuale situazione, dopo svariate annate deludenti condite da problemi legali, il club di Torino possa strappare un accordo a lungo termine a cifre anche solo simili a quelle del precedente, dovendosi accontentare di un ampio taglio dei ricavi. La partnership annuale con l’ente benefico ha tuttavia permesso al club di rilanciare la sua immagine sia nel panorama nazionale che in quello estero; questo, se sommato ai cambiamenti importanti avvenuti ad ogni livello nel club, partendo dalla dirigenza, passando dalla panchina e arrivando ai giocatori, potrebbe permettere alla Juve di alzare rapidamente il suo appeal, assicurandosi la prossima estate uno sponsor fisso a cifre decisamente maggiori di quanto avrebbe fatto quest’anno.
Conclusioni
La partnership tra Juventus e Save The Children è sicuramente un’iniziativa lodevole, di quelle che scaldano il cuore e ci ricordano perché amiamo questo sport. Tuttavia, in luce delle informazioni riportate più in alto, possiamo concludere che questa collaborazione sia cruciale per la strategia a lungo termine del club, che, dopo svariati episodi sfortunati in ambito legale e sportivo, sta cercando di rinfrescare la propria immagine, in modo da potere attirare nuovi sponsor disposti ad offrire cifre da big europea già a partire dal futuro prossimo.