News a cura di Ruggero Tacchini
L’economia italiana segna una battuta d’arresto nel terzo trimestre 2024, con il PIL che resta fermo sui livelli del trimestre precedente. Un dato che preoccupa, nonostante il confronto annuo mostri ancora un timido segno positivo dello 0,4%. Il trimestre ha potuto contare su tre giorni lavorativi in più rispetto al precedente, ma questo non è bastato a dare slancio alla crescita.
Il quadro italiano mostra lati positivi e negativi: mentre il settore dei servizi mantiene un trend positivo, agricoltura e industria segnano quello negativo. Sul fronte della domanda, tiene il mercato interno mentre le esportazioni nette mostrano segnali di debolezza, confermando le difficoltà del Made in Italy sui mercati internazionali.
La Germania sorprende gli analisti con una crescita inattesa dello 0,2%. Un risultato che, seppur modesto, assume particolare rilevanza considerando le difficoltà strutturali che sta attraversando il Paese, alle prese con la trasformazione del suo modello industriale.
La Francia trova nei Giochi Olimpici la spinta per accelerare, registrando un +0,4% nel trimestre. I consumi delle famiglie tornano a crescere (+0,5%), compensando il calo degli investimenti. Il commercio estero, nonostante la flessione di import ed export, riesce ancora a dare un contributo positivo alla crescita.
A guidare la classifica europea è ancora una volta la Spagna, che con un robusto +0,8% supera le attese degli analisti. L’economia iberica mostra una particolare vivacità nei consumi interni (+1,4%) e, nonostante il calo degli investimenti, mantiene un impressionante ritmo di crescita annua del 3,4%, confermandosi come la più dinamica tra le grandi economie dell’Eurozona.