Articolo a cura di Landoni Alessandro
Introduzione
Al termine della scorsa stagione il Venezia ha strappato un biglietto per tornare in Serie A dopo appena due anni di assenza. Questo periodo per i lagunari è stato intenso e pieno di cambiamenti, per esempio con l’arrivo del nuovo direttore sportivo Filippo Antonelli, che ha saputo risollevare il club dopo un avvio della stagione 22/23 tutt’altro che roseo. Un altro cambiamento che nessuno avrebbe saputo prevedere è arrivato proprio all’inizio di questa stagione, con un nuovo e inedito sponsor: Nocta, sottomarchio di Nike legato al rapper e star canadese Drake, che, oltre ad aver approvato questa nuova sponsorship, avrebbe salvato il club dal fallimento nel corso dell’estate in un incredibile colpo di scena.
Promozione e crisi finanziaria, il Venezia sul lastrico
Quella che doveva essere un’estate di festa per i Veneziani, a seguito della promozione, ha rischiato di trasformarsi in un vero e proprio incubo. Il club ha infatti investito pesantemente nella rosa durante gli ultimi anni, con l’obiettivo di tornare nella massima serie, che tuttavia, una volta raggiunto, ha gelato il sangue a dirigenti e stakeholders: i debiti erano troppi, per salvare la società dalla bancarotta sarebbero serviti investimenti per almeno 10 milioni immediatamente e altri 30 nell’arco di un paio di mesi.
In un tentativo abbastanza disperato di recuperare questa somma si attiva Brad Katsuyama, coproprietario del club, che alza la cornetta in direzione States, a rispondere è un suo caro amico: Matte Babel, Chief Brand Officer di Drake, che una volta compresa la situazione si attiva, convincendo proprio il rapper canadese delle potenzialità della società veneziana, e senza far tardare l’investimento, salva il Venezia.
Nocta e il lifestyle focus
Il contributo di Drake non si ferma tuttavia agli investimenti, all’inizio della stagione infatti il Venezia sgancia la bomba: Nocta sarà il nuovo sponsor tecnico della squadra. Il sottomarchio Nike è stato negli ultimi anni uno dei più discussi in ottica streetwear, il coinvolgimento e la direzione creativa di Drake permettono al brand di ricevere una costante esposizione mediatica che gli ha consentito di affermarsi nel panorama del lifestyle. Il Venezia stesso, fin dalla storica promozione di tre anni fa, si era a sua volta imposto come una grande forza nel settore del lifestyle, i prodotti della squadra erano stati ampiamente apprezzati grazie alla loro qualità e innovativa oltre che ad un ottimo marketing. Diventa quindi facile capire come Nocta e Venezia siano un’ottima accoppiata: la risonanza mediatica di Drake, unita alla qualità dei prodotti e alla grande storia della città di Venezia creano un connubio perfetto che permetterà al club di espandere la propria influenza, anche e soprattutto all’estero.
Conclusioni
Gli ultimi mesi hanno completamente cambiato le prospettive del Venezia, che da società sul lastrico, prossima al fallimento, è riuscita a rilanciarsi, creando i presupposti per un’importante espansione, sia commerciale che calcistica. La presenza di nuovi e potenti investitori ha infatti spronato anche le ambizioni del progetto tecnico, che dopo aver rintracciato rinforzi, per esempio nell’assunzione di Jamie Rigle, dirigente ex Manchester United, si prospetta a tentare di trasformare il Venezia in una potenza del calcio italiano. “Con pazienza, un buon lavoro e un pizzico di fortuna, non c’è motivo per cui il Venezia non possa competere per un posto in Champions League in un futuro non così lontano”, queste le dichiarazioni di Rob Hamwee, nuovo presidente del comitato operativo del club, che infiammano la piazza e avvertono le rivali, è iniziata una nuova era nella laguna.
Fonti: