News a cura di Donato Antonio D’Ambrosio
Uno dei vecchi capisaldi dell’industria italiana, e soprattutto dell’economia del mezzogiorno, fatica a intravedere anche la più piccola delle speranze. L’incontro tra i rappresentanti dei Ministeri coinvolti e il colosso industriale ArcelorMittal non va come sperato.
All’incontro dell’8 gennaio i rappresentanti del governo hanno presentato la proposta di un aumento di capitale sociale da più di 300Mln, aumentando così la partecipazione della società pubblica Invitalia (facente capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze) al 66%, per garantire la continuità produttiva.
Di fronte al completo rifiuto di ArcelorMittal di assumere qualsiasi impegno finanziario e di investimento, le possibili soluzioni che si prospettano sono poche: l’amministrazione straordinaria, la composizione negoziata di crisi oppure l’entrata di partner industriali strategici come il gruppo siderurgico italiano Arvedi.
Un altro problema critico resta quello delle migliaia di lavoratori, a cui bisognerà garantire un certo livello di assistenza economica, lavorativa, sociale, nonché per ciò che riguarda la salute e la sicurezza. Nel frattempo, altri incontri sono stati previsti dal Governo nei prossimi giorni.